Matteo Corradini + Grazia Nidasio, Alfabeto ebraico (Salani)
In ebraico la parola cosa e la parola parola si scrivono nello stesso modo: dabar. È una specie di magia, e le lettere dell’alfabeto sono come profumi che salgono verso il cielo. Ogni lettera di questo libro è come un seme, da cui crescono le parole come piante.
Ogni parola, come un albero, fa ombra ad altre parole, porta in alto altre parole. Le lettere creano, le lettere distruggono. Questo libro non si occupa però dell’alfabeto italiano, ma delle lettere dell’alfa-beto ebraico. Sono tra le più antiche al mondo e la loro forma è nata quando qualcuno si è messo a copiare la forma delle cose: la alef è la forma del bue, la bet di una casa, la wav è una freccia. Una leggenda ebraica dice che dovremmo imparare a leggere l’alfabeto, per vedere attraverso le lettere tutte le cose che ci sono nel mondo. Per ogni lettera dell’alfabeto una storia illustrata legata alla cul-tura ebraica e un’introduzione esauriente alla sua origine, ai suoi significati e alla sua storia. I testi sono scritti in maniera semplice e adatta ai lettori di ogni età. Una parte è inoltre dedicata all’appren-dimento delle tecniche grafiche per imparare a scrivere le lettere. | |